COLLI

Colli di Monte Bove (AQ.), il Secolo Scorso

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Visita Pastorale alle chiese di Colli

L'Inverno scorso, una troupe del Tg3 Abruzzo, realizzò un servizio giornalistico sulla chiesa San Nicola di Bari di Colli di Monte Bove, per la rubrica "Eremi".
Malgrado la presenza di un aeropago di intellettuali locali, nessuno seppe esattamente descrivere gli altari della chiesa -nemmeno individuare i santi raffigurati- con enorme stupore del giornalista presente.
Per colmare questa mancanza di memoria storica, pubblichiamo il resoconto della visita pastorale dell'11 e 12 Ottobre 1847 del vescovo Michelangelo Sorrentino che descrive minuziosamente le nostre chiese.

                                                                        

Quando fu costruita la chiesa S. Nicola di Bari

La lettera del Papa Pasquale II del 25 Febbraio 1114 a Berardo, con la quale vengono precisati i confini della Diocesi dei Marsi, enumerate le chiese e le pievi assoggettate alla giurisdizione di Santa Sabina.
Come si evince dalla lettura del documento non è citata alcuna chiesa per il nostro paese. Nella Bolla di Clemente III (1187 - 1191) del 2 Giugno 1188, inviata al Vescovo dei Marsi Eliano, troviamo Sancti Joannis in Collibus (l'attuale chiesa San Nicola di Bari).
Colli, Chiesa San Nicola di Bari
Altare Madonna Immacolata Concezione
Colli, Chiesa San Nicola di Bari, Altare Madonna della Speranza


Va segnalato che tra l' Aepistola di Pasquale II e la Bulla di Clemente III, le chiese della Diocesi dei Marsi lievitano da 59 a 229 (è impensabile che in questo relativo piccolo lasso di tempo possano essere state edificate 170 nuove chiese; più probabile che la Diocesi sia stata ampliata inglobando anche altri territori, con i relativi edifici sacri, della Contea dei Marsi -Celano e Trasacco-, che al tempo di Pasquale II dovevano godere di qualche forma di autonomia vescovile) e, che quindi anche la Chiesa San Nicola di Bari di Colli di Monte Bove potrebbe aver fatto parte di questo generale movimento. Tuttavia, limitatamente per Colli, questa ipotesi appare improbabile, in quanto in entrambi i documenti pontifici sono presenti le chiese Sancti Maximi di Rocca di Cerro e, S. Mariae in Carseolo.  E' un'ipotesi di scuola, che Colli potesse nel 1114 far parte di qualche Diocesi alternativa a Santa Sabina (dato che Roccacerro e Carsoli erano sempre edittalmente inserite in quella dei Marsi, difficilmente Colli poteva essere una enclave tra questi due territori che lo delimitano a Oriente e a Occidente); ciò comporta che la chiesa San Nicola di Bari è stata costruita tra il 1114 ed il 1188 e, non è irrilevante notare, che Berardo ha esercitato l'Episcopatus nei primi 16 anni di questo intervallo di tempo. Potrebbe, pertanto, essere stato colui che ha promosso la costruzione della chiesa, se non il vero e proprio realizzatore del luogo di culto.

Collem Zippam nel Catalogus Baronum (1150)

La Pagina del Catalogus Baronum con Collem Zippam
Fogge militari dell'Italia centrale nel XII° secolo
Il Catalogus Baronum è la lista di tutti i Vassalli e dei relativi possedimenti compilata dai Normanni all'indomani della conquista del Sud d'Italia. Venne creato da Ruggero II tra il 1150 ed il 1152.
Nel Catalogus Baronum furono raccolte informazioni dettagliate sui singoli signori riguardo alle loro disponibilità patrimoniali, (castelli, fortezze, terreni) oltre all'entità delle forze in armi e quelle mobilitabili. Il Catalogo quantificava, inoltre, quanto ciascuno di loro doveva fornire al Re in occasione della sua partecipazione alle Crociate o per la difesa del regno dalla minaccia Araba. (Notizie tratte da Wikipedia).
Seguendo il Link si può accedere al Catalogus della Contea dei Marsi, da Celano a Carsoli.
Questa preziosa documentazione la dobbiamo a Paolo Emilio Capaldi.

Anche il sole è amico della festa dell'Agorà

Clicca sulla foto, o qui, per lo Slide
Le Pro loco della Valle del Cavaliere con quelle della Valle dell’Aniene hanno unito i loro sforzi, per un progetto di valorizzazione del nostro territorio e per riaccendere in noi il senso di appartenenza ai nostri luoghi d’origine, ridando un certo valore a quello che chiamiamo “Campanilismo” un sentimento oramai assopito negli animi di tutti.

Così ci siamo ritrovati nuovamente in piazza a pasteggiare con del buon vino i nostri piatti locali e accompagnati da un sole prepotente abbiamo passato un’intera giornata lungo le vie del centro storico e urbano del paese.

Arsoli, Camerata, Colli di Monte Bove, Pereto, Pietrasecca, Villa Romana, Vivaro Romano si sono sfidati in una battaglia all’ultima forchetta proponendo i piatti propri della loro tradizione.
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di:  Raffaella Girlando 
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Così abbiamo avuto il piacere di assaporare i Pizzicuni appena ammassati con l’ingrediente segreto delle signore di Colli che ho scoperto essere un motivetto da intonare mentre si cucina…”Pizzichi….”
Gli Gnocchetti Frasca  dei Villaroli che tra una risata e uno scherzetto preparavano solidali più che mai un sughetto da leccarsi i baffi (anche le orecchie!!!)
Un Polentone preparato da Vivaro che farebbe invidia anche alla Padania….
La Pecora agliu cutturo lentamente cotta da pazienti Peretani  che rimestavano di continuo quella che sarebbe stata la più tenera delle carni.
Salsicce fatte a mano cotte su un braciere degno di applauso che i Cameratani hanno accompagnato a della cicorietta ripassata, sapori che spesso sottovalutiamo ma che ai molti, abituati oramai a mangiare alimenti confezionati su scala industriale, sono diventati ahimè un lontano ricordo…
Arsoli poi ci da il colpo di grazia con gli irrinunciabili Fagioli con le cotiche una delizia della nonna, un piatto che appare povero nella tradizione ma ricco di gusto e prelibatezza.
Pietrasecca ci ha infine addolcito con crostata di castagne e cioccolata e ciambellette al vino… 
Continua...

E' un Presepe? No, è Piazza Palazzo ad Aprile

Questa foto è stata scattata da Giuseppe Simeoni a Colli di Monte Bove il giorno della copiosa nevicata di Aprile di quest'anno che ha isolato dal mondo il nostro paese per due giorni.
La neve nel giro di una settimana si sciolse in quanto cadde in un periodo già primaverile; ma da molti, l'abbondanza delle precipitazioni, è stata paragonata alla nevicata ...leggendaria del 1956.

La Processione del 3 Novembre a Colli

Clicca sulla foto per far partire lo slide
Lo slide delle foto della Processione di San Berardo del 3 Novembre 2010 a Colli di Monte Bove con il commento musicale dell'Inno a San Berardo eseguito, a cappella, dai Confratelli del nostro paese e che si trova inserito nel CD accluso al volume: "La Musica Sacra della Provincia dell'Aquila - La Marsica" di Tarquinio Gianluca. Le foto sono di Antonio Barnabei.
 

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