COLLI

Colli di Monte Bove (AQ.), il Secolo Scorso

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Colli negli anni tra le due guerre mondiali

SITES AND CYTIES - G.E. Kidder Smith (1957)

Lo storico dell'arte inglese G.E. Kidder Smith nel suo libro sull'architettura europea e sulle forme di costruzione del continente, per illustrare la sua tesi sulla perfetta armonia tra disegno urbanistico e paesaggio naturale del Medio Evo italiano pubblica la foto di Colli di Monte Bove insieme a località molto più famose come Positano, Trevi, Ischia, San Fruttuoso e Rapallo.

Foto di Colli (1960)

La Banda Musicale di Colli (1950)

Due Foto estremamente rare


La galleria di Colli di Monte Bove (1905)


Il Ponte di S. Antonio (1900)
Compito di studiare il tracciato che doveva collegare Ostia sul Mediterraneo (Ostia Tiberina) e Pescara (Ostia Amiterni) fu affidato all’ing. Cortolano Monti il quale produsse il tracciato della ferrovia Roma-Pescara in data 20 Aprile 1874. Le caratteristiche essenziali del progetto dell’ing. Monti furono quelle di evitare di raggiungere nella costruzione grandi dislivelli e di privilegiare quelle zone che avessero folti boschi in modo da abbattere i costi di produzione.
Il 29 luglio 1879 il parlamento approvò la costruzione della linea Roma-Sulona di una lunghezza complessiva di Km. 161,200 (in realtà risulterà della lunghezza di Km. 171,853). Il costo fu preventivato in £. 56.400.000. Nel tracciato la massima pendenza è del 3,02%. Il maggior rettilineo è di Km. 12,297. Vi si contano 39 gallerie per una lunghezza complessiva di Km. 19,841 di cui tre di esse si considerano principali:
Colli di Monte Bove di Km. 3,943
Carrito di Km. 3,541
Pietrafitta di Km. 1,875.
Si hanno 44 viadotti importanti. 7 ponti e sottovie. Le stazioni sono 36. La linea attraversa 29 comuni dei quali 10 in provincia di Roma e gli altri 19 in quella dell’Aquila.
La costruzione della galleria di Colli di Monte Bove fu particolarmente difficoltosa a causa delle continue e vaste infiltrazioni di acqua (260 l. al secondo) e durò 4 anni 10 mesi e 9 giorni.
Il Video girato da Paolo sulla galleria di
Colli di Monte Bove

Chiesa San Nicola di Bari: l'Organo




L’Organo di grande pregio artistico e storico, risale al XVIII secolo e proviene dal Monastero di Santa Scolastica presso Subiaco. Il trasferimento dello strumento nella sede attuale avvenne nei primi decenni del secolo XX.
L’esame approfondito dei particolari costruttivi ed il rinvenimento di un cartiglio, seppure illeggibile nella parte essenziale, fanno ritenere che lo strumento sia opera dell’organaro Cesare Catarinozzi (1660 – 1743) di Affile; sono anche da notare evidenti tracce di restauro ottocentesco.
Lo strumento collocato in cantoria situata nella parete d’ingresso è racchiuso in cassa di risonanza ad unico scomparto, dipinta; le 19 canne di facciata sono in stagno, originali e sono disposte ad ali ascendenti, il piede è alto e differenziato, le bocche che si presentano non allineate, hanno il labbro superiore a mitria; due ante dipinte racchiudono completamente il prospetto.
La cassa manticeria che costituisce anche la base del pregiato strumento, incorpora un mantice del tipo a lanterna, alimentato da due pompe sottostanti azionate da una leva a mano disposta nel lato destro.
La tastiera scavezza è in bosso, di 45 note dal DO-1 al DO-5, lo stichmass risulta essere di mm. 503 (dal DO-2 al SI-4), la pedaliera anch’essa scavezza è di 8 note (D0-1 SI-1) ed è costantemente unita alla tastiera.
I tiranti del registro disposti a destra della tastiera in due file verticali sono privi di diciture, il quadro fonico che emerge dall’esame delle parti interne, si compone del Principale, l’Ottava, la Decimaquinta, la Decimanona, la Vigesimaseconda ed un altro registro non identificato.
Il somiere, del tipo a tiro con 45 ventilabri, presenta la secreta a due chiusure, la trasmissione è meccanica a catenacciatura tradizionale, le canne interne hanno le bocche sotto il crivello e l’accordatura è del tipo a squarcio.
Nell’interno della segreta del somiere maestro si può notare un cartiglio mutilo: “CESARE/……../US APHILANUS FACIEBAT……..”.
 

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