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Il Gusto in Piazza 08 - 08 - 2010 a Colli
Pubblicato da
Maurizio
, 11/08/10 at 11:29, in
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Colli
Il film dagli Appennini alle Ande girato a Colli
Il film Dagli Appennini alle Ande, diretto da Flavio Calzavara del 1943 è stato in parte girato a Colli di Monte Bove. Gli... attori non professionisti di Colli erano: Bruno Santarelli (il destinatario della missiva), Anastasi Berardo (il postino) e Di Giacomo Vincenzo (con i baffi).
(Si ringrazia Francesco SALVADEI che ci ha gentilmente messo a disposizione il film).
LA TRAMA. - Per ritrovare la mamma, bimbo s'imbarca clandestino da Genova per l'Argentina. La attraversa tutta finchè non la trova malata. Diligente illustrazione di un famoso racconto del Cuore (1886) di De Amicis, il film ne conserva lo schema e l'impianto patetico. I momenti più riusciti sono quelli in cui si discosta dal testo. Il protagonista diventerà uno dei migliori doppiatori italiani.
IL CAST - Leda GLORIA, Cesare BARBETTI, Nino PAVESE, Margherita DEL PLATA, Nino MARCHESINI, Renato CHIANTONI, Amalia PELLEGRINI, Cesco BASEGGIO, Ada COLANGELI, Mario SILETTI, Pietro TORDI, Marie GLORY, Lina TARTARA MINORA.
Drammatico, b/n, Durata 90 minuti - Italia 1943.
La "Locandina" originale del Film
Il racconto completo "Dagli Appennini alle Ande" in MP3
IL CAST - Leda GLORIA, Cesare BARBETTI, Nino PAVESE, Margherita DEL PLATA, Nino MARCHESINI, Renato CHIANTONI, Amalia PELLEGRINI, Cesco BASEGGIO, Ada COLANGELI, Mario SILETTI, Pietro TORDI, Marie GLORY, Lina TARTARA MINORA.
Drammatico, b/n, Durata 90 minuti - Italia 1943.
La "Locandina" originale del Film
Copertina del
Libro "Cuore" di
Edmondo de Amicis
Il racconto completo "Dagli Appennini alle Ande" in MP3
Video Processione di Colli e Conferenza in .AVI
La Conferenza di Carsoli del 30 - 04 -2010 Processione di S. Berardo del 01 - 05 - 10
Visualizzabile anche in Megavideo
La Conferenza del prof. Jacques Dalarun, Direttore di ricerca al CNRS di Parigi, tenuta a Carsoli il 30 Aprile 2010, "San Berardo, vescovo dei Marsi: una nuova arte di governo", è ora scaricabile in formato .avi al link evidenziato più in alto a sinistra. Con un collegamento ADSL a 7 Mega sarà necessario attendere circa 25' per completare il download.
La Processione di San Berardo del 1 Maggio 2010 a Colli di Monte Bove è anch'essa acquisibile dal server del blog, seguendo il collegamento ipertestuale collocato al disotto della foto in alto a destra, in formato .avi. Il tempo d'attesa con ADSL a 7 Mega, per ottenere il file video completo, sarà di circa 15'.
Per la Processione è attiva anche l'opzione della visualizzazione diretta da Magavideo.
Foto Colli di Monte Bove presa da un elicottero
Pubblicato da
Maurizio
, 14/05/10 at 08:10, in
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Colli
"Si! Festeggiamo un vero Santo"
dalla nostra inviata alla conferenza di Carsoli
Raffaella Girlando
Nel 1080 proprio nella nostra Colli di Monte Bove ebbe i natali San Berardo venerato amabilmente dai suoi compaesani che da secoli con devozione portano avanti attraverso la Confraternita riti quotidiani (pensiamo alla statua lignea che viene ospitata in casa per tutto l’anno da una famiglia che gli offrirà preghiere quotidiane per poi passarla il primo maggio successivo ad un’altra casa che l’accoglierà con fede) per onorare la figura del Vescovo che ha fatto tanti miracoli in vita e dopo la morte.
A fare gli onori di casa e a
sottolineare la solennità della Conferenza è stato il nostro amato Don Enzo
seguito dal Sindaco Mazzetti che ha introdotto la partecipazione inattesa del neo
presidente della Provincia Antonio del Corvo anch’egli facente parte della
Confraternita di Celano dedicata al Santo.
Il Prof. Dalarun è stato
introdotto dal Prof. Maurizio Anastasi che a seguito di “un’amicizia nata su
internet”, così la definisce modestamente, ha invitato lo studioso a parlarci
della vita, dei miracoli e del modo in cui fu fatto Vescovo il Nostro San
Berardo.
In realtà dobbiamo ringraziare in
primis proprio il prof. Maurizio Anastasi che grazie alle sue continue ricerche
e studi ci ha permesso di arrivare a questo incontro.
Tra gli invitati era presente
anche il Vescovo dei Marsi Santoro che ha concluso la conferenza.
Il Prof. J. Dalarun studioso in
particolare di San Francesco casualmente si imbatte nella vita del nostro Santo
Berardo e se ne incuriosisce tanto che gli dedica tre libri l’ultimo sulla vita e sui miracoli,
che prossiamente sarà pubblicato in italiano dalla casa editrice Viella.
“Essere qui con mia moglie questa sera è un
onore e la vostra presenza una benedizione” “La vita è strana e talvolta la
vita è bella ne ho avuto la prova con il messaggio che Maurizio Anastasi mi
inviò il 15/12/2009 chiedendomi se poteva inserire una traduzione del mio
contributo al volume in omaggio al mio maestro P. Toubert sul suo Blog….. il
progetto si è irrobustito sempre di più….”
queste le prime parole del Prof.
Dalarun e dopo l’applauso caloroso improvvisamente è calato un mistico
silenzio. Tutta la platea che assisteva ascoltava con devota attenzione e
interesse ciò che veniva raccontato con passione.
Era la storia di uno di noi. Di
Un uomo della nostra terra.
Il fulcro della conferenza è
trovare la novità del messaggio che San Berardo ha lasciato nel suo tempo.
“Lui apparteneva al lignaggio dei
Conti dei Marsi nasce da Berardo e Teodosia” - continua il professore - “ e fu
educato in seno al capitolo di Santa Sabina la Cattedrale della diocesi dei
Marsi collocata a Civitas Marsicana sotto il Vescovo Pandolfo.
Con il consiglio del padre e del Suo
Vescovo fu inviato ad effettuare gli studi a Montecassino nel 1100 nel tempo
dell’Abate Oderisio dove vi restò per 6 anni. Nel 1106 da Pasquale II ricevette
il diaconato e alla fine del 1106 fece parte della corte del Papa nel suo
viaggio in Francia; nel 1108 diventò Conte della Campagna Romana nominato dal
Pontefice e nello stesso anno si trovò di fronte alla rivolta violenta di
Colonna e fu rapito e buttato in una cisterna a Palestrina ma miracolosamente
il Cavaliere Giovanni Petrella venne a liberarlo. Successivamente dimorò
nuovamente in Curia.
La diocesi dei Marsi intanto era
tenuta da Siginolfo che era stato nominato dall’antipapa Clemente III. Nel 1110
Berardo fu ordinato Prete Cardinale eletto e consacrato Vescovo dei Marsi “Una
carriera molto veloce” - apostrofa il Prof Dalarun – “Mise allora tutta la sua
energia al servizio della sua diocesi in particolare dei più poveri, sradicò la
simonia, riformò i costumi del clero, impose il Primato della chiesa Cattedrale
di Santa Sabina.
Lottò contro le unioni incestuose
e poligame, e come dice la leggenda “in seguito non si sarebbe potuto trovare
sul territorio della diocesi nè un chierico nè un laico e quasi nessuna donna
peccare pubblicamente dei vizi appena menzionati”.
Scomunicò un grande numero di
baroni e tiranni e fu quindi la preda di molti tentativi di cattura e assassinio,
otto volte fu espulso dalla sua diocesi.
Nel 1114 Pasquale II in una lettera manifestò il più
grande sostegno al Vescovo dei Marsi Berardo e precisò i limiti della diocesi, il
diritto esclusivo del Vescovo sull’ordinazione dei preti, la consacrazione
delle chiese, la detenzione delle decime o delle offerte. Il Papa inoltre
condannò i monaci che pretendevano di dispensare il battesimo, l’unzione dei
malati, di confessare i fedeli o di amministrare l’Eucarestia alle persone
scomunicate….nel 1114 il papa Pasquale II conferma il primato di Santa Sabina
come sede Episcopale….”
Mentre il Prof Dalarun continua
il suo racconto mi volto e osservo la folla incantata che assiepa la chiesa.
Sono tutti rivolti con lo sguardo all’ affascinante figura di questo uomo
francese sorridente che con la più grande semplicità, chiarezza e con maestria
interessa anche i più scettici alla vita, alle opere e al messaggio del grande
Santo.
San Berardo operò nel nome della
Carità e contro la “Privatizzazione delle Chiese” e meritò certamente la Santità non solo per i
suoi innumerevoli miracoli ma soprattutto per la Fama Sanctitatis e per la traslazione del suo corpo all’interno
della Chiesa..
“Si!!! festeggiamo un vero Santo”
Conclude il Prof sottolineando il
modello del Pastorato di San Berardo ”…era un buon pastore, tutti i suoi nemici
erano i membri della sua casta aristocratica e da quando fu proclamato a
Vescovo nel 1110 Berardo si è spogliato della sua appartenenza vestendosi di
umiltà e delle virtù pastorali, affermava di essere più piccolo di tutti gli
altri… diceva di essere Minore. Fu il Padre dei poveri già più di un secolo
prima di San Francesco. Il Governo di Berardo fu un’Offerta e una Passione”
A conclusione del suo intervento il
Vescovo Santoro sottolinea l’affascinante figura del professor Dalarun che
dall’inizio alla fine del suo racconto è stato accompagnato da un sorriso e un
volto sereno.
Il Vescovo Santoro che ricopre la
stessa carica di San Berardo dice “ oggi a confronto mi sento ancora più
piccolo” e un affettuoso applauso lo interrompe.
Il Nuovo "Totum" diretto da Jacques Dalarun
Il Prof. Jacques Dalarun sarà a Roma alla Pontificia Antonianum il 29 Aprile 2010 a presentare il nuovo "Totum" di San Francesco edizione dell'VIII centenario. A queste sources franciscaines hanno collaborato studiosi francesi e stranieri, dall'Università San Bonaventura dello Stato di New York, all' Antonianum di Roma.
Questo lavoro editoriale costituisce un avvenimento a diversi titoli. Tutti i testi sono stati tradotti da un'équipe di specialisti con nuove introduzioni. Alcuni testi sono diventati accessibili e tradotti per la prima volta in francese. Indici e concordanze sono strumenti che completano con rigore e chiarezza l'insieme di quest'opera.
(Tratto dalla quarta di copertina di Francois d'Assisi, écrits, vies. témoignages, éditions franciscaines-éditions du Cerf, 2010)
Questo lavoro editoriale costituisce un avvenimento a diversi titoli. Tutti i testi sono stati tradotti da un'équipe di specialisti con nuove introduzioni. Alcuni testi sono diventati accessibili e tradotti per la prima volta in francese. Indici e concordanze sono strumenti che completano con rigore e chiarezza l'insieme di quest'opera.
(Tratto dalla quarta di copertina di Francois d'Assisi, écrits, vies. témoignages, éditions franciscaines-éditions du Cerf, 2010)
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