La Prima Edizione di Oricola e Contrada Carseolana |
Le Pagine del Laurenti su Colli di Monte Bove
di Paolo Emilio Capaldi
Durante il primo
quarantennio del ‘900 escono in Italia numerose monografie riguardanti la
storia locale delle piccole cittadine italiane.
Una di queste è
quella del Laurenti su Oricola e i paesi del circondario di Carsoli.
L’autore nacque
a Scarpa (Cineto Romano) nel 1875 e morì nel 1948.
Egli, come
scrive nella prefazione, dovette « raccogliere e vagliare notizie di parecchi
scrittori, analizzare e leggere volumi logori dalla polvere e dai secoli e
decifrare abbreviazioni e segni convenzionali a prima vista incomprensibili ».
Per questo trovò
difficoltà nella ricostruzione della frammentata storia di questi luoghi: nel
mettere insieme le scarse notizie sull’epoca antica degli Equi e dei Romani,
nell’osservare i passaggi di questo o quel castello di famiglia in famiglia
durante il medioevo, nel descrivere le vicende degli eserciti stranieri che
attraversarono queste terre, nel raccontare le guerre di confine e le lotte
contro il brigantaggio e nel riportare le ultime vicende che portarono
stabilità politica e amministrativa con l’unità d’Italia.
Un’altra
caratteristica, come indicato nel sottotitolo dell’opera, è quella di
realizzare uno scritto mosso più che altro dall’entusiasmo e dalla passione per
la propria terra e per la propria gente.
Va alle stampe
un’opera agile, riassuntiva e abbastanza completa, senza pretese di esattezza e
rigore storico e per questo con alcuni inevitabili errori.
La sezione
riguardante Colli di Montebove offre delle indicazioni su alcune iniziative
dello stesso autore presso il Parlamento italiano per le strade e la viabilità
di quel luogo.
Sicuramente scartabellando
gli atti parlamentari del 1920 si potranno riesumare i discorsi aulici sulla
cittadina e si potrà riportare alla luce la situazione del paese, “fotografata”
dalle parole ridondanti di quella rispettabile aula.
L’autore rivede
la toponomastica del paese e del monte su cui esso si appoggia fornendo qualche
spiegazione; fa un breve accenno sui monumenti del paese, sulla figura di San
Berardo e quando, sul finire, s’imbatte nella descrizione storica del possesso
dell’antico castello, scambia Colli di Carsoli (Celle), con Colli di Amatrice,
attribuendone erroneamente il possesso alla famiglia Vitelli che mai abitarono
Colli.
Nonostante quest’errore
l’operetta rimane un’importante testimonianza d’interesse e di amore per la Sua
e la nostra terra.
Il libro è stato
recentemente ristampato (2009), dall’Associazione Culturale Lumen di
Pietrasecca.
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