COLLI

Un progetto di cimitero alla "Roccaccia" (1817)

Il Progetto del cimitero alla "Roccaccia" (1817)
Un interessante studio sui progetti dei cimiteri di Carsoli e delle sue frazioni, in ottemperenza alla legge borbonica dell' 11 Marzo 1817, è apparso sul Foglio di Lumen, Miscellanea 39, Agosto 2014, a firma di Michele Sciò. Il testo è corredato da una serie di immagini (quì pubblicata quella di Colli), provenienti dall'Archivio di Stato dell'Aquila, che raffigurano i criteri archietttonici che si dovevano seguire nella progettazione dei cimiteri, ma, l'niziativa non raggiunse l'obiettivo totemico per ragioni finanziarie.
L'esigenza di tumulare i defunti in un luogo chiuso e collocato a distanza dai paesi, diventò impellente nei primi anni dell'Ottocento, per le frequenti epidemie provocate  dall'uso di seppellire i morti nelle chiese o in delle pievi. Colli fu l'ultimo paese, tra quelli del circondario di Carsoli, ad avere l'attuale cimitero (1905) e ancora oggi i resti di misere spoglie si trovano nei sotterranei della chiesa di san Berardo e di san Nicola.
Nella chiesetta gentilizia della famiglia Panegrossi (ora Mantica) si trovano, in uno stato di conservazione eccezionalmente integro, le salme di quattro componenti la prestigiosa famiglia di Colli (due uomini una donna e una bambina).  La temperatura del luogo di sepoltura è di quattro gradi costanti in qualsiasi periodo dell'anno.
Ringrazio il Presidente dell'Associazione Lumen, don Fulvio Amici, per la cortese disponibilità menifestata nell'accordare il consenso alla pubblicazione della referenza iconografica.

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