La Madonna dei Bisognosi |
Finalmente è tornata!
La preziosa opera è tornata nel nostro paese per la instancabile azione del priore della confraternita di san Berardo Giuseppe Simeoni che è riuscito, con il contriburo determinate del vescovo di Avezzano Mons. Pietro Santoro, ad ottenere il consenso della sovrintendenza dei beni culturali provinciali affinché l'antica reliqua venisse restituita al patrimonio artistico-religioso di Colli.
Don Paolo Panegrossi ci ricorda nel suo volume del 1867 Memorie storiche intorno a S. Berardo Cardinale, che la venerazione per questa effige della Madonna era molto sentita e che le era dedicata una festa, con rito appropriato, nel mese di Ottobre. Le viene anche attributo il merito di aver salvato Colli dal Colera nell'anno 1855.
Il tracciato della Valeria nel Settecento
La carta dell'abate De Revillas - Diocesis Marsorum |
Jean-Baptiste Bourguignon d'Anville |
Queste due carte geografiche della Diocesi dei Marsi, probabilmente coeve, risalenti alla prima metà del XVIII secolo, mostrano con un'accurata dovizia di particolari il vecchio tracciato della via Valeria a Colli di Monte Bove (qui identificato come Colle) prima dell'intervento coattivo della famiglia Panegrossi che ne fece deviare l'antico percorso proprio nel nostro paese per consentire l'attraversamento del rione Castello.
La prima carta del 1735, opera dell'abate de Revillas, fu redatta su commissione di Giuseppe Baronio, vescovo dei Marsi.
La rappresentazione grafica della Marsica di Jean-Baptiste Bourguignon d'Anville, non datata, è inserita in un contesto geografico più ampio ed ha per titolo: "Italie centrale entre Civita-Vecchia Terracine Ponte-Corvo Celano" ma è altrettanto chiaro il percorso della Valeria a Colli.
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