Antichi Romani, Sioux, Dei: Raffaella racconta...
Pubblicato da
Maurizio
, 19/02/10 at 05:13, in
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Carnevale
….
Quello del Carnevale è sempre stato un periodo dell’anno molto particolare… l’ho
sempre associato ad una stagione… diciamo che c’è l’autunno, l’inverno, il
carnevale, la primavera e l’estate….
Raffaella Girlando
Il particolare affetto per questa festa deriverà probabilmente dal fatto che sono
nata nel mese di Febbraio e che, oltre ad essere il mese dell’Amore, è
solitamente il mese…del Carnevale…
…
Ricordo quando da adolescente insieme alle mie amiche ci riunivamo per
mascherarci e andare alla parata dei carri allegorici che le pro-loco dei vari
comuni creavano per farli poi sfilare lungo il meraviglioso rettilineo della
Piana del Cavaliere chiuso per l’occasione al traffico.
…passeggiare
sopra l’asfalto, altrimenti percorso da macchine sfreccianti ad alta velocità,
era come prendere possesso di un pezzo del nostro magnifico territorio… per un
giorno l’anno l’asfalto che taglia la nostra bella piana, veniva coperto dal
manto erboso delle stelle filanti, dei coriandoli… era percorso dalle ruote di
carri magici, da scarpette di fata e pantofole di folletto…
Questo
credo che si sia ripetuto anche Domenica 14 Febbraio 2010 (Slideshow di 40 foto a questo Link) … sono certa che la Via Tiburtina e la Via Roma di Carsoli
proprio nel giorno in cui si festeggia l’Amore si siano trasformate per qualche
ora nelle strade del Paese dei Balocchi…
…i
Bimbi(grandi e piccini) venivano trasportati non da un carretto trainato da
ciuchini come nella favola di Collodi…ma da un trenino celeste che ciuffettava
allegramente… mentre una Banda Fatata lo seguiva intonando motivetti e marcette
che incantavano i passanti…
Un
po’ più dietro arrivava il carro pieno di antichi romani che banchettavano
felici… dove un Cesare/Bambino, divertito, osservava da sotto la sua corona
d’alloro, la folla di dalmata, damigelle, coniglietti e diavoletti che lo seguivano divertiti…
Coriandoli
e trombette presentavano succosi grappoli d’uva che venivano pestati in un
enorme tino da buffi contadini di Arsoli panciuti e sorridenti sotto l’attento
controllo della “paglietta” “di una fanciulla incantevole” e “di mastrocilegia”…
eh si…!!! Anche a noi che eravamo ai margini della strada arrivava l’inebriante
odore del mosto… questo carro inoltre aveva un corteo di piccoli “Bacco” “Tabacco” e “Venere” !!!!
Quel
profumo ha attratto un carro venuto direttamente dal West di Camerata Nuova
dove all’insegna dell’amicizia un’intera tribù di indiani Sioux intonava e ballava
le danze tradizionali in compagnia di
insoliti CowBoy armati solo di allegria.
Un
gruppo di tifosi Carsolani chiedeva la Santificazione di Ciro
Ferrara… ma ottenevano solo l’ira di Eolo, il Dio del Vento, che soffia da
Pietrasecca…Questi avanzava aprendo la strada a tutti i suoi colleghi dell’Olimpo…
Ma un tuonante frastuono distoglie l’attenzione dalle danze anche Eros… Il Dio
dell’Amore prorio nel giorno della Sua festa … è la travolgente forza sprigionata
dal battere delle spade sugli scudi dei Legionari VillaRomani che sono scesi a conquistare il mondo con al
seguito il Colosseo, le Vestali, i Senatori e tutto il populus Villarolo…
…La sera, chiuso il cancello del Paese
dei Balocchi… un folletto da dietro il pino più alto di “Piazza della Libertà
di Sognare” ha controllato bene che nessuno fosse rimasto fuori… e con un batter
di mani e polvere di fata si è portato via tutti quegli allegri personaggi…
L’indomani mattina la piazza era
tornata a chiamarsi “Piazza della Libertà”… i mattoni che la pavimentano
riapparivano a stento da sotto il prato colorato di coriandolini e stelle
filanti … non rimaneva che un incantevole ricordo... e un lontano brusio di
allegria… Grazie a tutti gli
organizzatori…
E a Voi tutti ricordo che ogni giorno si dovrebbe dedicare
almeno mezz’ora alla goliardia del carnevale perché
sorridere aiuta a vivere meglio!!!!
Colli in alcuni fotogrammi di un video Rai del '55
Pubblicato da
Maurizio
, 08/02/10 at 12:25, in
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Colli
Pubblichiamo un rarissimo video della Rai Teche del 1955 (le trasmissioni televisive erano iniziate in Italia il 1 Gennaio 1954) sull'Abruzzo, dove si trovano alcuni fotogrammi della Tiburtina Valeria nell'attraversamento di Colli: dalla curva della "cerquetta" sino alla cosiddetta casa del "Maresciallo" (Oggi di proprietà di Romolo Di Carlo).
Il video è molto lungo (9' 47''): si cita il Valico di Colli di Monte Bove dopo 3' 13'' ed i fotogrammi video, riguardanti il nostro paese, iniziano a 3' 33'' per terminare a 4' 06''. Lo spezzone è montato con accorgimenti tecnici rudimentali, propri di un'epoca televisiva ancora pioneristica, e, inoltre, si parla di una costruenda galleria (con immagini) per bypassare il Valico di Monte Bove ma apparentemente le riprese non sembrano riguaradare il nostro territorio.
Il resto del filmato si sofferma sulle potenzialità turistiche dell'Abruzzo.
(Ringraziamo Enzo Coletta per l'autorizzazione del link al video)
(Ringraziamo Enzo Coletta per l'autorizzazione del link al video)
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