COLLI

La tomba di Maria Panegrossi a Celano

La lapide di Maria Panegrossi a Celano

Giovanni Anastasi
CULTORE DI STORIA LOCALE

La ricostruzione dell’albero genealogico della famiglia Panegrossi di Colli di Monte Bove presente in questo Blog (collegamento) è stata resa possibile grazie alla collaborazione con Marcello, Alberto e Alessandro Mantica, insieme a Aldo e Silvana Panegrossi, eredi della famiglia stessa. Per mancanza di documentazione presenta ancora diverse lacune come, ad esempio, la data di morte di alcuni componenti. Una di queste carenze è stata colmata, grazie al ritrovamento da parte di Francesca Berardini, di una lapide durante una visita alla chiesa della Madonna delle Grazie di Celano. La chiesa, presso la quale il Vescovo Berardo si ammalò gravemente poco prima di morire (era il 9 settembre del 1130), è conosciuta anticamente con il nome di Sancti Joanni ad Caput Aquae. All’ esterno presenta una suggestiva cripta denominata “Cappella delle Anime Sante”. Al suo interno, se si guarda frontalmente nella parete a destra del piccolo altare, è collocata una lapide che riporta due nomi: “Maria Panegrossi in Carusi m. 9 VI 1876 e Dionisio Carusi m. 15 XII 1892”. Ipotizzato, immediatamente, una probabile provenienza da Colli di questa Maria Panegrossi, dopo aver consultato i documenti dell’Archivio di Stato dell’Aquila, possiamo affermare con assoluta certezza che si tratti di una componente della famiglia del nostro paese. Maria Scolastica Panegrossi (nome completo nell’atto di nascita) nacque a Colli il 14 febbraio del 1828, fu una dei dodici figli di Giannicola Panegrossi e Maria Speranza Latini, quindi sorella, tra gli altri, di Don Paolo, Arciprete a Colli nella seconda metà dell’800 e di Luigi Silvestro pro-sindaco del Comune di Colli intorno al 1860. Delle altre tre sorelle (quattro in realtà, perché Luisa morì a soli 2 mesi) era l’unica di cui non avevamo altre notizie biografiche, esclusa la data di nascita. Le figlie di Giannicola e Maria Speranza - Angela, Carolina Teresa e Filomena Loreta - si unirono in matrimonio, rispettivamente, con: Carlo Giacomini di Tagliacozzo, Antonio Carlizza di Villa Romana e Giovanni Pompei di Tremonti, tutti proprietari terrieri e benestanti di paesi vicini al nosreo. Lo stesso fu per Maria Scolastica coniugata con Giuseppe Carusi, figlio di Dionisio e della defunta Maria Troiani, famiglia benestante di Celano, matrimonio celebrato a Colli nel settembre del 1864. Maria morì piuttosto giovane a soli 48 anni e, per ora, ancora non conosciamo eventuali discendenti. Speriamo in futuro di poter aggiungere altri tasselli per avere un quadro  più preciso della ricca famiglia che per molti anni ha avuto un ruolo essenziale nella vita sociale ed economica di Colli di Monte Bove.

1 commenti:

Alberto Mantica ha detto...

Bravo Giovanni...sempre così

Posta un commento

 

Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.