COLLI

Soprannomi Collesi annotati da Roberto Lauri

Il Manoscritto originale di Roberto Lauri (Part. 1)
Manoscritto (Part. 2)
Pubblichiamo l'elenco dei soprannomi di alcuni cittadini di Colli che Roberto Lauri redasse con la consulenza di Benedetto Caroli, intorno agli anni settanta del secolo scorso.
Tutti i lettori che fossero a conoscenza di altri nomi fittizzi potranno postarli nei commenti.
"Il Soprannome è un nome diverso dal proprio e dal cognome, con cui specie in ambienti popolari, si usa chiamare o indicare una persona. Il soprannome che risponde ad esigenze di concretezza e a ricerca di espressività, spesso scherzoso ed ironico, ha sempre un significato trasparente alludendo per lo più a caratteristiche fisiche della persona cui è riferito, a particolari attitudini e qualità, al luogo di nascita o di provenienza". (Definizione tratta da Vocabolario Treccani Online).
Il prezioso documento è stato messo a disposizione del Blog da Alberto Mantica, che ringraziamo.

L'Edicola di S. Lucia e la Fonte Vecchia

L'Edicola di S. Lucia (A. Barnabei)
La Fonte Vecchia e l'antica Via Valeria
L'Edicola di S. Lucia, recentemente restaurata da Angelantonio Zazza (Tony), artigiano edile di Colli di Monte Bove ma residente a Roma, dai suoi fratelli Giorgio e Alessandro e da Benedetto Anastasi. Il piccolo edificio di culto era ridotto in pessime condizioni per l'azione degli elementi atmosferici e praticamente abbandonato dopo il furto negli anni sessanta del secolo scorso del prezioso quadro raffigurante Santa Lucia, ora riproposto in una riproduzione tipografica. Le spese per l'intervento di riqualificazione architettonica sono state integralmente sostenute dai fratelli Zazza.
La Fonte Vecchia, si trova sul vecchio tracciato della Valeria in corrsipondenza del bivio della Stazione Ferroviaria di Colli di Monte Bove che s'incontra sulla consolare moderna prima di fare l'ingresso al paese, seguendo la direttrice Carsoli-Avezzano. E' stata edificate in tempi remoti a forma di sarcofago, come attesta la tecnica di costruzione, restaurata nel 1880 e descritta da Henry Swiburne nel suo Voyage dans le deux siciles del 1777, che l'ha collocata erroneamente all'uscita orientale di Colli.
Era la fonte dove le collesi attingevano, con le famose "conche" in rame, l'acqua da bere, prima dell'adduzione delle risorse idriche dalla località "la conserva", avvenuta nel 1905.
 

Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.